Partiamo dalla definizione. Il #microcircolo è tutto quel complesso di vasi ematici di dimensioni ridotte: capillari, venule, arteriole e metarteriole.
Questi vasi agiscono, con funzioni specifiche, coadiuvando il sistema circolatorio maggiore. Forniscono ossigeno, ormoni e sostanze nutritive ai tessuti. Hanno inoltre un’importante ruolo nella rimozione di sostanze di scarto che verranno poi eliminate dall’organismo.
Il microcircolo include anche i capillari linfatici che, inseriti negli spazi interstiziali delle cellule, hanno il compito di drenare il liquido extra-cellulare.
In poche parole, se non funziona bene, il nostro organismo fa fatica ad eliminare le scorie e le tossine e non riesce a drenare bene i liquidi, ci ritroviamo quindi con le gambe gonfie.
Generalmente le cause sono due:
- Posizioni statiche tenute per troppo tempo. Per esempio quando stiamo seduti tutto il giorno per lavorare o quando stiamo in piedi troppo a lungo.
- Difficoltà di deflusso e drenaggio causate dall’allenamento. È questo il caso di tutti quegli allenamenti focalizzati esclusivamente sulle gambe, in particolar modo se estremamente lattacidi (molte ripetizioni, cedimento muscolare esasperato). La conseguenza è un forte gonfiore ed un forte accumulo di liquido extracellulare che, nei soggetti predisposti, donne in particolare, può durare per molto tempo. Entrambe queste situazioni portano quindi a quell’aspetto gonfio delle gambe e quella sensazione (veritiera) di pienezza e pesantezza a molte ben nota.
Un buon microcircolo invece è un microcircolo che riesce meglio a far defluire sangue e liquidi.
Vediamo allora come possiamo riattivarlo.
Ci sono diversi modi d’intervenire sul nostro microcircolo: ad esempio attraverso l’esercizio fisico mirato, integratori alimentari e naturalmente trattamenti corpo che includono sia le tecnologie di estetica avanzata che manualità.
Se segui già il metodo Kadò Body Solution sai benissimo di cosa sto parlando.
Anche a te è capitato di entrare nel nostro istituto avendo le gambe stanche, gonfie ed affaticate per poi uscire con una sensazione di sollievo e leggerezza?
La frase che sento forse più spesso è: “Mi sembra di volare!”
Spero che questo ti faccia capire quanto sia importante prenderti cura del tuo corpo e di te stessa: pensa cosa succede alle tue gambe, e al tuo corpo in generale, se non stai facendo nulla in questo momento.
Pensa a tutti gli accumuli di liquidi, scorie e tossine che restano li e non riescono ad uscire a causa di tutti i blocchi che ci sono nel sistema linfatico e microcircolo.
Non ti preoccupare: continua a leggere e segui i consigli che troverai in seguito.
Capirai esattamente da dove partire e come iniziare da subito a stare bene e rendere le tue gambe toniche e leggere anche a casa.
Cos’è un auto massaggio, come si pratica e a cosa serve?
Per capire l’utilità di attuare un auto massaggio per riattivare il microcircolo e avere un effetto drenante va chiarito che il sistema linfatico è il sistema di drenaggio del nostro corpo. Tramite questo vengono veicolati proteine, liquidi e lipidi utili al corretto funzionamento di noi stessi. È quindi indispensabile stimolarlo quando ha qualche difficoltà.
#COSA SERVE PER INIZIARE?*
– spazzola corpo kado’ con setole naturali
– scrub corpo
– lozione/olio rassodante/argille in crema
(*questi sono i prodotti che utilizzo in istituto se avete li avete benissimo, altrimenti per iniziare subito utilizzate quello che avete)
#PREPARAZIONE:
– passare spazzola corpo mattina e sera
– subito dopo massaggiare la crema su tutto il corpo
– 1\ 2 volte a settimana abbinare lo scrub corpo.
Punti strategici su cui agire
Ricordati che esistono delle zone chiave su cui andare ad agire: il tendine di Achille, le ginocchia e la zona inguinale
#CONSIGLIO:
se riesci fallo dopo la doccia e quando fai allenamento: andrà a migliorare il risultato.
Come operare un auto massaggio drenante
Si parte sempre dal basso: dai piedi per “spingere” i fluidi verso l’inguine, il centro nevralgico del sistema linfatico.
Ora è il momento di tirare fuori la spazzola e passarla su tutto il corpo dal basso verso l’alto, soffermandosi nelle parti di chiusura: caviglia, ginocchio, e piega del gluteo, aiuterà a riattivare il microcircolo e a preparare i tessuti alla crema e al massaggio.
Inizia con dei pompaggi nella zona della caviglia, sotto il cavo popliteo, e nel cavo inguinale, ti servirà ad aprire i gangli per scaricare i liquidi.
#PORTARE OSSIGENO AI TESSUTI: con delle trazioni aggrappandoti con i polpastrelli parti dal tendine di Achille, esattamente dietro alla caviglia e sali verso il polpaccio fino al cavo popliteo (sotto il ginocchio) per 3 volte. Ora fai dei movimenti circolari, attorno al ginocchio: ne bastano 4 o 5. Infine prosegui dal ginocchio fino all’inguine e poi arriva al gluteo per 3 volte.
#APPLICARE CREMA CON AUTOMASSAGGIO: applica la crema con movimenti circolari grandi dalla caviglia al gluteo
Poi inizia con piccoli movimenti circolari dai malleoli (caviglie) andando sul polpaccio e arrivando ad attaccare il ginocchio, zona dove spesso il ristagno di liquidi “c’è ma non si vede”. Con i pollici vai a fare delle pressioni tutto attorno alla rotula, scaricando nel cavo popliteo. Agisci due o tre volte in questo modo.
Infine massaggia la coscia, usando palmi e dita, bisogna agire con una pressione avvolgendola con entrambe le mani e risalendo verso l’alto. Da ripetere tre volte per gamba. Una zona molto importante è l’interno coscia, che spesso viene trascurata. Sono perfetti gli impastamenti dal ginocchio verso l’inguine, fanne 2 o 3 serie, riattiverai anche elastina e collagene, così anche per la parte esterna.
Ed ora ripeti anche sull’altra gamba!
L’auto massaggio drenante è utilissimo, oltre alla riattivazione della circolazione aiuta a contrastare la cellulite.
Per qualsiasi dubbio scrivimi a
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su whatsapp 3208624212 oppure
chiamami allo 0541413902.
Non ti resta che iniziare!
e… NON SMETTERE MAI DI AMARTI
Donatella
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